Le quattro stagioni di un viaggiatore solitario
Perché le quattro stagioni? Perchè ogni fase della vita rappresenta una stagione: primavera-infanzia, estate-adolescenza, autunno-maturità, inverno-vecchiaia; ma sono anche stati dell’animo che si rinnovano e, ciclicamente, si ripetono.
Penso che la vita sia un viaggio meraviglioso, un treno che passa soltanto una volta e che valga la pena di salire su quel treno in corsa e godersi ogni attimo, bello o brutto che sia. La vita è un qualcosa in cui il tutto e il nulla sono in continuo mutamento e segue il battito ritmico dell’alternarsi delle stagioni. Vivere è “forte sentire”, è catturare il profumo dei fiori di pesco, un canto d’usignolo, è sorridere sempre, ma è soprattutto amare. La mia ispirazione trae linfa continuamente dall’amore per la mia compagna e in essa rifluisce, si rifugia e riparte di continuo per innumerevoli, indimenticabili viaggi dell’animo; e la penna cerca, disperatamente, di fermare ogni singolo attimo e trasmettere a voi queste splendide emozioni.
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