Il Discepolo
Luoghi letterari del Discepolo sono la città di Bergamo e i suoi colli, appartati e notturni, misteriosi e silenziosi.
Il protagonista, Emanuele, frequenta un suo amico, un ex compagno di scuola, Federico, che lo conduce una sera in un locale. A Emanuele sembra tutto osceno e ambiguo. S’allontana da Federico quando incontra Luciana, una barista di Lovere, appartenente a un’antica famiglia di Stezzano. Luciana è colta, più grande di lui di vent’anni. Il giovane subisce il fascino di lei. Trascorrono le notti e i giorni avvinti in un gioco perverso e una passione d’amore che è fuoco senza fine e follia.
Per una casualità fatale, Luciana si stanca dell’amore di Emanuele. Il ragazzo non si dà pace, non riesce a capire come Luciana possa desiderare qualcos’altro che non sia il loro amore.
L’atmosfera si colora di tinte macabre, dove la follia non lascia più spazio alle speranze di un finale tranquillo. Tutti gli eventi precipitano verso il delirio, è non c’è più posto per nuove speranze. La violenza sembra pervadere l’animo dei giovani che si ritrovano, contro ogni loro previsione, ad essere vittime e carnefici di un rituale che segna definitivamente le loro esistenze.