Quo vadis, Italia?
Quo vadis, Italia? racconta lo stato di cose presente del nostro Paese: il disastro ambientale e sanitario della Campania e del Mezzogiorno d’Italia, il traffico di rifiuti tossici, l’inquinamento delle falde acquifere, la truffa degli inceneritori, l’omologazione del ceto imprenditoriale italiano alle organizzazioni criminali, la “borghesia mafiosa” e la nuova classe economica dei gestori dei rifiuti.
Chiunque, in qualsiasi momento, può conoscere l’ammontare del debito pubblico italiano, ma quanto pesa sulla nostra testa la distorsione dell’istituto della concessione e delle “leggi criminogene” sui lavori pubblici? La spesa pubblica fuori controllo arricchisce le mafie rovinando le città, i paesaggi e le imprese oneste. Il debito pubblico cresce, ma è giusto ridurre le risorse statali in favore dell’istruzione, della ricerca scientifica di base e della cultura? La fuga di cervelli è inarrestabile. Quale classe dirigente avremo in futuro?
Il Teatro grande di Pompei è stato snaturato e devastato. Verso quale sentiero si sta incamminando la civiltà europea?
Le grandi risorse naturali ed energetiche del nostro Paese vengono depredate da spietate multinazionali. Cosa c’è dietro questo scenario di distruzione e rapine? Chi ne trae giovamento? Quali sono le forze economiche responsabili del disastro? Dov’è finita la dimensione della politica e dell’interesse pubblico?
Quo vadis, Italia? è dedicato a quell’Italia che lotta contro il “blocco sociale”, vero ostacolo a tutti gli sforzi compiuti dal 1860 ad oggi per l’Unità e per l’avanzamento democratico e civile del Paese.
Antonio Polichetti,
Quo vadis, Italia?
ISBN 978-88-6542-020-1,
p. 920, euro 27,00
formato 12,5 x 20 cm
Collana «Assise. Quaderni di formazione» 7
Uscita: maggio 2011