Il giardino irraggiungibile
“Il giardino irraggiungibile” di Caterina Saracino, è un romanzo ambientato tra i vicoli suggestivi di una piccola città pugliese. E’ la storia di un amore viziato nel presupposto perché indirizzato all’immagine di una persona e non alla sua vera essenza.
Il protagonista è Elia Dori, un giovane che si innamora di Sharbat, una ragazza che percepisce come una specie di angelo asessuato, fuori dal tempo e dalla realtà dei teen-ager dell’era moderna, e per la prima volta nella sua vita accantona l’idea del sesso, visto come contaminazione.
Da parte sua, invece, Sharbat è una ragazza che pur non avendo sperimentato la sessualità, ne è fortemente attratta, complice la ribellione ad un’educazione eccessivamente morigerata.
La vita del giovane Elia viene coinvolta in un conflitto di non facile soluzione, che sembra accomunarlo a quello vissuto anni addietro dal padre, che ha scelto di sposare una donna (la madre di Elia) pur amandone un’altra.
Pur amando Sharbat in maniera del tutto priva di implicazioni erotiche, Elia porta avanti una relazione basata sul sesso con una donna di tredici anni più grande, Janira. Quest’ultima vive nel terrore che lui possa abbandonarla e manifesta una personalità in cerca di equilibrio: sposta continuamente gli oggetti e i mobili della propria casa.
Sharbat è anche oggetto delle attenzioni della sua datrice di lavoro, una donna sola e invischiata nell’usura. La morte di questa segnerà un punto di svolta nella vicenda, perché Sharbat comincerà ad aprire gli occhi su di sé e sull’immagine che offre agli altri.
Ruotano intorno a loro molti personaggi, tra cui: Giorgio, stagista presso l’agenzia pubblicitaria dove lavora Elia, innamorato di Andy, un ragazzo che lotta contro la propria natura omosessuale.
Elia, complice l’interruzione dei rapporti col padre, la risvegliata ombra del passato, lo strano amore non senza ostacoli verso Sharbat, arriverà poi a sconvolgere la vita propria e della ragazzina…
Il personaggio dunque subisce una involuzione. E l’involuzione sembra essere in un certo senso anche il destino di Sharbat…
Il romanzo focalizza l’attenzione su diverse questioni:
-quanto sia difficile essere se stessi in una comunità in cui l’omologazione la fa da padrona e nella quale “le piccole personalità speciali” sono spesso fraintese, malviste o, se riferite a soggetti deboli, schiacciate.
-quanto, purtroppo, l’omosessualità sia ancora lontana dall’accettazione, a volte anche da parte di chi la vive.
-quanto l’immagine che una persona offre di sé possa non costituire la chiave d’interpretazione della sua anima, con conseguenze anche disastrose, e quindi di come sia importante andare oltre l’apparenza e i propri schemi mentali.
Il libro è edito dalla Enrico Folci Editore.