L’ultimo concerto del cornista
Questa è la storia di una giornata decisiva nella vita di Armando Zanetti, cornista in un’orchestra sinfonica di provincia.
Figlio unico di madre vedova emigrata in Francia, e con la quale ebbe un morboso rapporto di dipendenza che si rispecchia ora nella sua aracnofobia, il povero Armando sembra per natura votato al fallimento. Appassionato di fotografia e di fumetti osé, vive un amore improbabile con una giovane e promettente violinista. Deriso dai colleghi per la sua goffaggine, è solito assentarsi dal teatro durante le prove, in attesa del momento in cui gli ottoni entreranno in azione, e frequenta assiduamente l’anacronistico locale Chez Mimì, gestito da una vecchietta che in gioventù ebbe aspirazioni di soprano lirico. In questo ambiente, che Armando considera la sua seconda casa, egli si sente amato e rispettato, ed ispira pure tenere fantasie a due attempate signore. Tuttavia, in quest’infausta giornata, commetterà tutta una serie d’imprudenze che gli costeranno molto care. Verrà infatti cacciato in malo modo dal protettivo bistrot, romperà definitivamente il già labile rapporto con la giovane violinista, vedrà sfumare l’occasione di partecipare a un prestigioso concorso e si renderà infine ridicolo tentando un gesto estremo, quasi di ribellione, dietro le quinte del teatro. Tutto sembrerebbe preludere alla catastrofe, ma la vita è come una commedia: piena di colpi di scena, e anche un giorno infausto a volte può riservare qualche sorpresa….
Non tutti i mali vengono per nuocere. Inattese epifanie possono riscattarci da una vita inetta.
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