Nato maschio. Il principio universale della maschilità.L’eredità culturale e il peso sociale dell’essere maschio
Come mai il comportamento maschile è reiterato nel tempo? L’idea di partenza, o meglio, il quesito di partenza di questo studio è se i comportamenti sessuali maschili, la maschilità, il maschilismo, sono forme universali di comportamento saldamente interiorizzate nell’uomo al punto da non modificarsi anche nell’incontro con altre culture o se gli stessi differiscono in relazione ai tempi, luoghi e culture e sono modificabili… e se lo sono come cambiano?
Attraverso un viaggio nel tempo il libro descrive i cambiamenti che il maschio ha avuto dalla preistoria ad oggi, sia rispetto i suoi comportamenti sociali che, e soprattutto, quelli sessuali. Uno studio multidisciplinare che coinvolge l’antropologia, la sociologia, la biologia, la sociobiologia, così come la psicologia, un percorso storico-culturale che affronta il tema dell’immigrazione e della diversità etnica dei generi per comprendere se il maschio è tale ovunque, in qualsiasi parte del mondo o è un concetto differenziato. In questo modo è stato costruito un identikit senza confine dell’uomo e delle sue principali e universali caratteristiche.
Ed Lingomed www.lingomed.it Maggio 2010 Napoli