Il miliardario pezzente
Mai avrei pensato di dedicarmi un giorno alla scrittura, tranne che per la corrispondenza o per questioni legate alla mia professione.
Ad un certo punto, invece, mi sono ritrovato fra tanti fogli pieni di appunti, idee e qualche penna esaurita e da lì ha cominciato a prendere forma nella mia mente l’idea di scrivere un libro.
Per il fatto di aver adoperato tanto inchiostro mi piace definirmi “ l’operaio amico della penna ”…
Ringrazio coloro i quali, inconsapevolmente, hanno contribuito a rendere possibile la stesura di molti fatti che ho narrato e a far rivivere atmosfere un po’ dimenticate..
Grazie a Rossana che, con il suo assiduo impegno nella correzione delle bozze, ha trasformato quello che all’inizio sembrava un passatempo in un vero e proprio lavoro,svolto con tanta dedizione.
La ringrazio anche per avermi “sopportato”.
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