Il Quinto Vangelo
L’argomento e l’ambientazione prescelta per il mio libro, si sviluppa attorno al controverso Vangelo di Maria Maddalena, andato perduto nei primi secoli d.C., ma che nel mio romanzo, invece, è sempre esistito e custodito segretamente presso la Biblioteca Vaticana. Esso racchiude gli insegnamenti e l’incarico che Gesù impartì alla Maddalena, anteponendo lei agli altri Apostoli nel fondare la sua Chiesa. Il Vangelo racconta il «segreto» dell’anima che percorre sette stadi (i vizi capitali), conoscendoli e superandoli si arriva al Nous, l’intelligenza divina che domina la materia e che la crea potendo, così, incontrare Dio nella sua essenza di pura energia parificandosi a Esso. Racconta anche che la creazione esprime il concetto di madre, di natività e gestazione per cui identifica Dio, quale creatore di ogni cosa nell’Universo, come Madre. Da questo fatto, un’organizzazione segreta denominata «Il Crepuscolo», seguace della filosofia cristiana di Dio Madre (quindi una impostazione veritiera indicata anche da Papa Giovanni Paolo I e riconosciuta, in più occasioni, anche da Papa Giovanni Paolo II), riesce a impadronirsi del Vangelo rubandolo al Vaticano uccidendo tre custodi dell’archivio; omicidi che saranno solo i primi di una lunga interminabile lista. Il Crepuscolo ha l’intenzione di «documentare» quello che la Chiesa maschilista ha voluto omettere per millenni con l’obiettivo di dominare la coscienza degli uomini e, quindi, successivamente poter fondare una nuova Chiesa basata, appunto, sul ruolo principale della donna, quale espressione di creazione e natività. Gli omicidi divengono di dominio pubblico mentre il Vaticano mantiene segreta la notizia del furto, considerandolo una questione interna alla Santa Sede.
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