Liriche d’amore
Il senso del tempo che passa, il sapiente uso delle immagini, tese a regalare fotografie dell`anima, sono le prime sensazioni stimolate dalla lettura delle liriche di Francesca Panzacchi. La paura di non riuscire a cogliere al pieno le sfumature della vita è lo stimolo a godere di ogni regalo della natura e del destino. Alla lucida accettazione del dolore, frutto di un riverente fatalismo, fa da contraltare il rifugio in ricordi ristoratori, destinati a cedere il passo alla speranza e alla ricerca di un ago, per pungersi e sentirsi vivi…e il filo è l`amore.
Gianluca Ruggeri – Docente di Psicologia dell`Arte e della Letteratura, Università di Bologna.
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