L’Opera Celeste
Romanzo Alchemico filosofico
Il mito ed il simbolo, lo spazio ed il tempo, l’essere e l’avere, l’arte e la scienza nel Romanzo, “L’Opera Celeste” sono la chiave di lettura per una visione più profonda dei contenuti. Il mito in questo caso si fonde con il simbolo, così come l’essere con l’avere, lo spazio con il tempo e l’arte con la scienza, in altre parole il tema di fondo è rappresentato dall’unione degli opposti. Questa complementarietà è il segno che rimanda ad un significato ultimo che l’essere umano, nel nuovo millennio, deve ancora riconoscere. I due personaggi principali del racconto rappresentano i fondamentali archetipi della natura umana. Le due menti complementari. L’Artista, Filosofo, Storico dell’Arte, pare essere una fusione tra Mago Merlino e Siddharta. Il giovane razionale apprendista Antropologo, invece, come in molti miti, rievoca l’archetipo del personaggio umile. Il prescelto che detiene inconsapevolmente un enorme potere benefico. I due operano attraverso le forze del bene. Per questo saranno premiati. Sul modello del mito arturiano, qui il Graal rappresenta esplicitamente, secondo un’interpretazione personale, il suo vero significato archetipo: l’Anima Gemella. Il giovane Artista Spagnolo, il Filosofo Lucas, prima di arrivare all’acquisizione della conoscenza finisce per distaccarsi dal resto del gruppo e vive una serie di esperienze di carattere mistico-introspettivo. Il giovane antropologo invece, sotto la guida di Lucas, sapiente conoscitore delle arti, inizia l’addestramento per trovare l’anima gemella. Lucas riesce, attraverso la testimonianza delle sue rivelazioni oniriche e attraverso la simbologia alchemica dei personaggi raffigurati nel suo dipinto, a far cambiare la visione delle cose all’Antropologo Francese Laface. Questi non può che accettare l’evidenza delle veggenze del suo amico e comprovare i significati archetipi, connessi alle maggiori filosofie, contenuti all’interno della Grande Opera pittorica creata da Lucas. I sogni rivelatori dell’artista sono continui e veritieri, così come i significati pittorici dell’Opera Celeste di Lucas. Egli rivela di possedere la capacità di vedere frammenti di un futuro remoto. Questo avvenire, ad ogni modo, non è del tutto prevedibile. Egli insegna che bisogna seguire il ritmo e l’energia della natura, senza forzare gli eventi e senza praticare alcun tipo di divinazione artificiale. I suoi messaggi medianici, onirici ed artistici, sono spontanei e naturali. Pacifici consigli Celesti rivolti all’intera umanità. I due studiosi dopo una serie di rivelazioni, scaturite dall’interpretazione dell’opera d’arte, intraprendono così la ricerca dell’anima gemella, sia materialmente, sia spiritualmente. Dall’unione delle due Coppe nasce la Sfera, la quale simbolicamente, secondo Platone, rappresenta la Conoscenza Celeste. Questa è stata da sempre, a mio parere, la ricerca del misterioso Graal. Questa è la rivelazione dei protagonisti. La coppa rappresenta la semisfera, l’altra metà mancante che ogni essere umano spera un giorno di trovare. Gli antichi archetipi presenti nell’Opera si rivelano in uno scenario attuale e sincronico, nel quale le prospettive temporali delle leggende evocate, si uniscono in una sorta di collettiva eterna fusione mitologica rivolta al Bene, all’Unione e alla Fratellanza Universale. Luca Falace
Autore: Luca Falace
Editore: Oro Edizioni
Anno Pubblicazione: 2005
Genere: Romanzo Alchemico Filosofico
Volume: Cartaceo ISBN: 88-901926-0-7
Pagine: 464
(Copie Esaurite)
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