Omicidio a Quarto Oggiaro

Noire ambientato a Milano, nel popolare quartiere di Quarto Oggiaro. Un romanzo di pura fantasia con agganci a fatti e personaggi reali.
La storia si sviluppa attorno alle investigazioni della sezione “rapine-omicidi” dei carabinieri della Moscova. «Un caso difficile per la squadra di Giaguaro. Un cadavere senza identità, rinvenuto in uno dei quartieri più degradati di Milano. Ma quando la “rapine-omicidi” si mette in moto, non c’è ostacolo che la fermi.»

 

 

 

Alle Sett’Albe

Sette è un numero particolarmente interessante da un punto di vista numerologico. Nel mio caso, tuttavia, pur avendo una serie di significati (che lascio volentieri al lettore di scoprire) rappresenta soprattutto il numero di racconti contenuti nel presente libro. Sette nuove storie, sette nuovi protagonisti alle prese con la complessità del cosmo.

 

 

 

 

 

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La nostra occasione

La nostra occasione è il titolo del primo racconto di questa antologia di racconti che sintetizza al meglio il cammino da scrittore nel cassetto a confronto con gli schemi dell’editoria e del suo scrivere. Sono storie che parlano d’amore e di fantasia, di sogni precari e di fiabe tragicomiche, tutte e dieci accomunate da personaggi alla ricerca di una personale occasione.

L’introduzione del libro è a cura di Valeria Vantaggi e Raffaella Serini, giornaliste Vanitiy Fair, e Alberto F. De Toni, preside facoltà di ingegneria dell’Univeristà di Udine.

Per l’esperienza di educatore con i bimbi Davide Nonino ha voluto che questa pubblicazione supportasse la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus devolvendo parte dei proventi (50 cent a copia acquistata) al progetto Scuole di strada, per aiutare i bimbi di Haiti.

Le quattro stagioni di un viaggiatore solitario

Perché le quattro stagioni? Perchè ogni fase della vita rappresenta una stagione: primavera-infanzia, estate-adolescenza, autunno-maturità, inverno-vecchiaia; ma sono anche stati dell’animo che si rinnovano e, ciclicamente, si ripetono.
Penso che la vita sia un viaggio meraviglioso, un treno che passa soltanto una volta e che valga la pena di salire su quel treno in corsa e godersi ogni attimo, bello o brutto che sia. La vita è un qualcosa in cui il tutto e il nulla sono in continuo mutamento e segue il battito ritmico dell’alternarsi delle stagioni. Vivere è “forte sentire”, è catturare il profumo dei fiori di pesco, un canto d’usignolo, è sorridere sempre, ma è soprattutto amare. La mia ispirazione trae linfa continuamente dall’amore per la mia compagna e in essa rifluisce, si rifugia e riparte di continuo per innumerevoli, indimenticabili viaggi dell’animo; e la penna cerca, disperatamente, di fermare ogni singolo attimo e trasmettere a voi queste splendide emozioni.

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Rendicontazione e partecipazione sociale: dal bilancio sociale al bilancio partecipativo

Il PIL “misura tutto, eccetto ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta”. Con queste parole Robert Kennedy chiudeva un suo famoso discorso e, in queste parole, è racchiusa la ragione di questo volume. Si tratta di ricercare il benessere collettivo attraverso la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche. Mettere in relazione i bisogni con le scelte di politica pubblica, verificare la congruenza tra etica ed economia e dare significato agli strumenti di rendicontazione e partecipazione sociale. Ma, anche, diradare le nebbie che avvolgono sia gli strumenti di rendicontazione (Bilancio Sociale, Bilancio di Sostenibilità, Bilancio Ambientale e Bilancio di Genere) e che quelli di partecipazione (Bilancio Partecipativo e Bilancio Partecipato), dopo aver operato un collegamento ideale e concettuale tra le motivazioni etico – morali, insite nell’essere umano, le funzioni di controllo e d’intervento sociale e le conseguenti ricadute, comprese quelle di genere e ambientali dell’iniziativa privata e delle politiche pubbliche. Obiettivo di questo volume è quello di offrire agli attori del sistema pubblico, uno strumento di informazione e di analisi e qualche spunto di riflessione per aggiornare ed implementare la difficile relazione tra istituzioni e cittadini, e, allo stesso tempo, con un linguaggio semplice e piano, di soddisfare l’interesse e la legittima curiosità dei non “addetti ai lavori” sui temi della partecipazione democratica alle scelte politiche.

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L’Opera Celeste

Romanzo Alchemico filosofico

Il mito ed il simbolo, lo spazio ed il tempo, l’essere e l’avere, l’arte e la scienza nel Romanzo, “L’Opera Celeste” sono la chiave di lettura per una visione più profonda dei contenuti. Il mito in questo caso si fonde con il simbolo, così come l’essere con l’avere, lo spazio con il tempo e l’arte con la scienza, in altre parole il tema di fondo è rappresentato dall’unione degli opposti. Questa complementarietà è il segno che rimanda ad un significato ultimo che l’essere umano, nel nuovo millennio, deve ancora riconoscere. I due personaggi principali del racconto rappresentano i fondamentali archetipi della natura umana. Le due menti complementari. L’Artista, Filosofo, Storico dell’Arte, pare essere una fusione tra Mago Merlino e Siddharta. Il giovane razionale apprendista Antropologo, invece, come in molti miti, rievoca l’archetipo del personaggio umile. Il prescelto che detiene inconsapevolmente un enorme potere benefico. I due operano attraverso le forze del bene. Per questo saranno premiati. Sul modello del mito arturiano, qui il Graal rappresenta esplicitamente, secondo un’interpretazione personale, il suo vero significato archetipo: l’Anima Gemella. Il giovane Artista Spagnolo, il Filosofo Lucas, prima di arrivare all’acquisizione della conoscenza finisce per distaccarsi dal resto del gruppo e vive una serie di esperienze di carattere mistico-introspettivo. Il giovane antropologo invece, sotto la guida di Lucas, sapiente conoscitore delle arti, inizia l’addestramento per trovare l’anima gemella. Lucas riesce, attraverso la testimonianza delle sue rivelazioni oniriche e attraverso la simbologia alchemica dei personaggi raffigurati nel suo dipinto, a far cambiare la visione delle cose all’Antropologo Francese Laface. Questi non può che accettare l’evidenza delle veggenze del suo amico e comprovare i significati archetipi, connessi alle maggiori filosofie, contenuti all’interno della Grande Opera pittorica creata da Lucas. I sogni rivelatori dell’artista sono continui e veritieri, così come i significati pittorici dell’Opera Celeste di Lucas. Egli rivela di possedere la capacità di vedere frammenti di un futuro remoto. Questo avvenire, ad ogni modo, non è del tutto prevedibile. Egli insegna che bisogna seguire il ritmo e l’energia della natura, senza forzare gli eventi e senza praticare alcun tipo di divinazione artificiale. I suoi messaggi medianici, onirici ed artistici, sono spontanei e naturali. Pacifici consigli Celesti rivolti all’intera umanità. I due studiosi dopo una serie di rivelazioni, scaturite dall’interpretazione dell’opera d’arte, intraprendono così la ricerca dell’anima gemella, sia materialmente, sia spiritualmente. Dall’unione delle due Coppe nasce la Sfera, la quale simbolicamente, secondo Platone, rappresenta la Conoscenza Celeste. Questa è stata da sempre, a mio parere, la ricerca del misterioso Graal. Questa è la rivelazione dei protagonisti. La coppa rappresenta la semisfera, l’altra metà mancante che ogni essere umano spera un giorno di trovare. Gli antichi archetipi presenti nell’Opera si rivelano in uno scenario attuale e sincronico, nel quale le prospettive temporali delle leggende evocate, si uniscono in una sorta di collettiva eterna fusione mitologica rivolta al Bene, all’Unione e alla Fratellanza Universale. Luca Falace

Autore: Luca Falace
Editore: Oro Edizioni
Anno Pubblicazione: 2005
Genere: Romanzo Alchemico Filosofico
Volume: Cartaceo ISBN: 88-901926-0-7

Pagine: 464

(Copie Esaurite)

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Luna Fritta

Un tragico affondamento, una misteriosa reincarnazione, un destino inevitabile…

“La luna muore per riapparire ogni notte, ma un uomo morto non ritorna mai”. Così recita un antico proverbio africano. Ma tutte le leggi fisiche e i fenomeni sovrannaturali sono sovvertiti quando, nel cuore del Mediterraneo, una tragedia si verifica nello stesso luogo in cui sessanta anni prima se n’è già compiuta un’altra e, per un arcano sortilegio, il destino di due marinai americani della Flotta d’Invasione Alleata della Sicilia nella Seconda Guerra Mondiale, si incrocia e si sovrappone a quello di due giovani profughi nigeriani che dalla Tunisia tentano di raggiungere illegalmente le coste siciliane a bordo di una carretta del mare. Da questo prodigioso incontro, si snoda un dramma che svelerà i retroscena di una piaga dei nostri tempi, l’immigrazione clandestina, e ne mostrerà i protagonisti nascosti, i registi occulti, le donne, gli uomini, gli sfruttatori e gli spettatori distratti, attraverso gli occhi di chi ha già perduto tutto e non può rinunciare più a niente, nel ricercare un passaggio che consenta di andare oltre senza voltarsi più indietro, quando è rimasto solo un nome da poter attribuire alla sorte, un nome che suona come “speranza”.

L’Autore di Ricordi

Mario è un ventiseienne studente d’Ingegneria ma che si sente musicista e poeta. Sandra, sposata, libraia trentacinquenne è una donna estremamente sensibile e sua musa ispiratrice.
Questo libro è la cronaca della loro storia, dolorosa e incredibile, in quanto non-storia, perché descrive il più pieno e concreto degli amori mancati, un sentimento scritto più che parlato, sognato più che vissuto.
Il ricordo di Sandra accompagnerà Mario nel suo disperato esilio interiore e geografico, ma gli basterà, infine, un decennio di profonda meditazione per ritornare a pretendere la felicità perché troppo lo rattrista quello che egli stesso dice della propria vita: “Quando ero un ragazzino sognavo, speravo, immaginavo una donna-poesia, una donna per cui scriverle fosse descriverla, rappresentarle le mie emozioni, offrirle dei fiori di versi. Adesso da adulto vivo nel suo delicato e sofferente, dolce e doloroso ricordo. Nel tempo trascorso tra queste mie due epoche, nella vita vissuta tra queste mie diverse età, si è verificato l’incredibile, l’improbabile, il miracoloso evento d’averla incontrata”.
Eppure, dopo il suo rientro di speranza, dopo essersi riavvicinato al profumo delle emozioni e dei sentimenti sognati, il finale del libro mostrerà una verità amara per entrambi i protagonisti.

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Le Faremo Sapere – Guida Semiseria al Mondo del Lavoro

Il lavoro in sé non è il massimo della vita.
Se il lavoro non ce l’hai e devi cercarlo la vita non è il massimo.
Cerchi il segreto del successo, nel lavoro, nella vita e magari nell’amore? E una bella fetta di c… no?
In queste pagine NON leggerai soluzioni mirabolanti per trovare lavoro o per sopravvivere dopo che l’hai trovato.
Al massimo qualche spunto divertente e una risata di sollievo.
Che altro volevi per 99 centesimi in download?
Per risparmiare sulle spese di spedizione sul formato cartaceo o per richiedere copie omaggio del libro scrivete direttamente a:
lefaremosapere@cosmopoli.it
codice ISBN-10: 1409203778
codice ISBN-13: 9781409203773
Blog:http://lefaremosapere.wordpress.com/
Ordini Librerie:distrib-librerie@tiscali.it
Fax: +39 1786022669
Solo SMS:+39 3289163329

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Codice Voynich

Quello che vi apprestate a leggere è un libro che parla di un libro. Ma ciò che rende straordinario il libro di cui si parla è che nessuno è in ancora in grado di leggerlo e di comprenderlo, ma solo di guardarne la scrittura e le illustrazioni. Il manoscritto di Voynich (o VMS come sarà chiamato d’ora in avanti per brevità) sembra indecifrabile. Da secoli porta in sé un mistero che nessuno è ancora riuscito a svelare. Probabilmente è stato redatto in epoca medievale, anche se molte sono le differenze con gli altri scritti di quel periodo, e in un luogo imprecisato.

Negli ultimi novanta anni è stato sottoposto a molteplici tentativi di decrittazione, ma senza risultato. Ha resistito alle analisi di grandi criptoanalisti, ai tentativi effettuati dalla CIA e dai servizi segreti di diverse nazioni che, pur avvalendosi dei potenti mezzi offerti dai computers, non sono riusciti finora a capire cosa nascondano i suoi caratteri.

Nelle pagine che seguono cercherò di far luce sulla sua storia, diradando le nebbie che l’ avvolgono, se possibile. Lo seguirò nel suo itinerare attraverso le strade dell’Europa al seguito di vari personaggi, poi nel suo traslocare di biblioteca in biblioteca, fino ad arrivare nelle mani di un antiquario, che l’ha fatto conoscere al mondo. Cercherò di illuminare, riportando vecchie e nuove teorie, le da tanti “sudate carte” del VMS, definito a ragione il libro più misterioso del mondo.

Ma qui il mistero antico si intreccia con il moderno.

Connettendosi ad internet si trovano oltre duemila siti che, in una dozzina di lingue diverse, trattano del VMS, cercando di carpirne il segreto. Decine di forum, migliaia di iscritti, innumerevoli interventi incentrati sull’enigma di questo affascinante ed intrigante manoscritto hanno dato vita e voce a un vero e proprio popolo, il Popolo di Voynich.

Della famosissima VMS-list fanno parte centinaia di anime informatiche che scrivono ed interagiscono dalle parti più diverse del mondo. Persone di varia estrazione: professionisti e dilettanti, studiosi e scienziati, curiosi e appassionati. E sono entrato anch’io a far parte del popolo di Voynich.

Il libro che avete tra le mani è il primo in Italia che offre la possibilità di vedere, in grandezza naturale, tutte le misteriose pagine del manoscritto che sono pervenute fino a noi.

Una precisazione: non sono né uno storico né un criptologo, pertanto non troverete analisi crittografiche e grafologiche approfondite, per quelle vi rimando ai libri tecnici del settore, di cui purtroppo nessuno in italiano.

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