I colori di Venere

Un universo interamente femminile quello che si racconta nelle sei storie che compongono I colori di Venere.
Come in un caleidoscopio dalle sfumature cangianti, le protagoniste mutano volto e anima, regalando al lettore realtà ed esperienze uniche, sapientemente dipinte in piccoli cammei di estrema sensibilità. Drammi, misteri, sentimenti e passioni che si intrecciano, formando ed esplorando quel microcosmo esclusivo e colorato che si cela dietro i volti delle donne.

Gianluca Mazzini (giornalista Mediaset)
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Sei racconti di una giovane scrittrice torinese oggi residente tra Liguria e Toscana. Ed è proprio la città natale che ritroviamo spesso non solo come location, ma soprattutto nell’ispirazione: sono i migliori infatti i racconti che hanno a che fare con il soprannaturale, con l’onirico e con una sorta di Aldilà che più che tenebroso sembra essere coscienza profonda collettiva.

Martina Rossella ( La Nazione e Resto del Carlino)

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Il cammino dei chakras – Un percorso di autoconoscenza

Un minuzioso percorso di autoconoscenza, una continua ricerca di una reale comprensione di noi stessi, una meravigliosa fusione tra tutti i componenti dell’Essere.

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Vite Corsive

Non è solo un giallo dai riflessi noir, ma anche il presagio di un mondo il cui passato presto svanirà nell’effimera vita di uno stile di comunicare senza più carta, senza più inchiostro. Mentre la rivoluzione digitale del secondo millennio ha ormai cancellato il corsivo, il ductus della scrittura, trasformando quei caratteri tanto cari alle passate generazioni in geroglifici incomprensibili, la giovane ispettrice di polizia Loreta Assensi è alla ricerca della soluzione di un atipico caso di omicidio:atipico perché l’unico indizio è un’ingiallita lettera vergata a mano. La sensuale investigatrice dai capelli rossi sarà perciò costretta a chiedere aiuto ad un filografo per giungere alla risoluzione dell’enigma. La narrazione si snoda lungo un viaggio che da Riese Pio X porterà la poliziotta sino alle rive scaligere dell’Adige, passando dalle limacciose sponde del Riò Paranà ricostruendo una straordinaria storia d’emigrazione trasversale a ben tre generazioni.

Un’indagine serrata, un racconto dalla scrittura ricca e asciutta, da cui emerge il piglio giornalistico dell’autore, pubblicato dalla empolana Ibiskos Editrice Risolo (fondata nel 1984 da Antonietta Risolo, nipote di Amalia Popper). Un romanzo che “sdogana per la prima volta nel panorama dell’editoria non specializzata il neologismo filografia”. Ad affermarlo è proprio chi, pochi anni addietro, lo ha inventato il neologismo filografia: Casa Bolaffi, simbolo del collezionismo per antonomasia, importante casa d’aste ed editore specializzato che dedica ben due pagine del suo magazine “Il Collezionista”, in edicola nel mese di dicembre 20088, al romanzo Vite Corsive.

Sono, infatti, centottanta pagine di vite corsive quelle dell’universo umano che popola il romanzo di Nundini: investigatori balbuzienti con le parole così come con i sentimenti, assassini insospettabili, emigranti d’altri tempi che s’abbracciano, gioiscono, piangono. Nella loro grafia antica, quella che oggi abbiamo perduto, si trova l’unico indizio che porterà a risolvere un caso che, seguendo i tradizionali meccanismi consolatori della scrittura gialla, approderà ad un finale inaspettatamente noir.

L’autore
Marco Nundini nasce a Reggio Emilia. Pubblicista da un decennio, ha lavorato con le maggiori riviste italiane di viaggi e turismo (Gente Viaggi, Panorama Travel, Qui Touring, Oasis, Traveller Condé Nast) firmando reportage da ogni angolo del pianeta. Per due anni ha coordinato l’area iniziative speciali del mensile Itinerari e luoghi. Nel 1999 ha ricevuto dal Presidente del Messico il premio giornalistico “Pluma de Plata”, quale autore del miglior reportage sul paese in lingua italiana. Oggi vive e scrive a Verona.

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SQUArci

Lo sguardo di un uomo qualunque che si addentra nei meandri della psiche umana, portandone allo scoperto le stranezze e le incongruenze che la caratterizzano.
I mali del XXI secolo, attraverso la concisione, l’ironia, e sottoforma di brevi racconti, divengono protagonisti assoluti di queste pagine di vita quotidiana, in cui la linea tra il reale e la fantasia si presenta sapientemente celata dal suo autore.
Presentazione a cura della Dott.ssa Valentina De Totero.

 

 

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Profumo d’incenso

Titolo: “Profumo d’incenso”
Autore: Valentina Bellettini
Casa editrice: Giraldi Editore
Genere: Narrativa – Romanzo breve
Prezzo: 10 euro (disponibile su IBS.it)

Trama:
“Marta Franchini è una tredicenne un po’ confusa: deve affrontare l’esame di terza media, dovrà scegliere l’indirizzo superiore ed in questa che è l’età dei cambiamenti che condizionano l’esistenza, lei non sa nemmeno scegliere il tema d’esame, figuriamoci l’aspirazione della sua vita. Un giorno trova un depliant lasciato dalla sorella in partenza per l’Egitto; leggendo, s’interessa della storia d’amore fra la dea Iside ed il dio Osiride tanto che finisce col sognarli. Da quel momento, ogni volta che la ragazzza sogna, diventa Iside a tutti gli effetti: parla la lingua egizia, ha le fattezze della dea ed il suo aspetto, e quando s’accorgerà di provare anche dei sentimenti che prima di allora gli erano sconosciuti, la situazione si complicherà: chi è lei veramente? Marta o Iside? Un’avventura fantastica tra sogno e realtà, fantasia e logica.”

Presentazione:
La protagonista della storia, Marta, è una semplice studentessa delle scuole medie inferiori, alle prese con i problemi della quotidianità, almeno fino a quando un’inaspettata passione per l’Egitto si traduce nei suoi sogni notturni: Marta s'”incarna” nella dea egizia Iside, vivendo una serie di avventure nei suoi panni..
Il racconto è un continuo intreccio fra sogno e realtà (da Marta a Iside) dove incontri, emozioni, magia e sentimenti, porteranno la protagonista a non riconoscere più la sua vera identità.
La storia funge da cornice a quelle che sono le grandi tematiche dell’esistenza: l’indecisione sul cosa fare nella vita, il rapporto fra genitori e figli, la difficile integrazione nella società, la fede cristiana e le altre religioni, e tra le tante, si narra anche di nascita e di morte. A questo proposito, preciso che della leggenda ho volutamente aggirato alcuni particolari dal tono un po’ troppo forte (elementi comunque non fondamentali ai fini della storia) secondo me non adatti al pubblico giovane, ma non per questo ho escluso argomenti quali la maternità ed il sentimento di vendetta, poiché il tema centrale del mito è l’uccisione del dio Osiride, marito d’Iside.

I personaggi:
Marta, la protagonista, rappresenta l’adolescente sognatrice che non sa concretamente cosa vuole fare nella vita; Laura, è l’esatto contrario ed è colei che aiuta la sorellina fin dall’inizio (ma inconsapevolmente) a trovarsi un obiettivo; la madre Marinella rappresenta la ragione, è psicologa di professione ed il suo modo di pensare è continuamente in contrasto con quello della protagonista.
Mi sono poi permessa d’inventare una personalità specifica ad ogni divinità: Iside con la sua potenza mista all’insicurezza e ai pensieri di Marta;
il dio sciacallo Anubi e la sua benevolenza nonostante l’aspetto che incute timore; Osiride, che rappresenta la forza dell’amore e la fiducia nel futuro;
il dio falco Horus, figlio d’Iside ed Osiride, rappresentante anch’esso la forza dell’amore unita alla speranza.
Vista la natura della leggenda essenzialmente drammatica, ho sentito la necessità di alleggerire l’atmosfera, talvolta con l’ingenuità di Marta, ma soprattutto attraverso il grottesco dio Bes al quale ho affidato un ruolo comico.

Per ulteriori informazioni, visitare
http://valentinabellettini.spaces.live.com

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Meglio Dietro – Diario di una telefonista erotica

La curiosa parabola di una neolaureata piena di belle speranze che si trova presto a fare i conti col difficile momento dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Tra colloqui grotteschi e situazioni esilaranti, la protagonista si ritrova ad accettare un lavoro che non avrebbe mai pensato di fare: operatrice del 166, la linea erotica.
Le perversioni e le insicurezze dei clienti si alternano alle ironiche e amare riflessioni che contribuiscono a scardinare i ‘pilastri’ della sua vita privata.

A spasso sulle strade dell’amore

Amore. Amore. Amore. E ancora amore. Ecco cosa fa davvero girare il mondo.
E’ così che la pensa l’autrice di questa raccolta di racconti, che al riguardo ha pubblicato tempo fa il saggio “Love makes the world go round”.
Il libro è l’insieme di 10 testi tutti riguardanti questo potentissimo sentimento.
Dall’amore incondizionato, all’amore timido, all’amore che fa soffrire, all’amore che fa sognare, all’amore che è..vita.
Sfaccettature diverse che tramite personaggi come Giulia, Caterina, Tommaso, Veronica e altri, vengono scoperte piano piano agli occhi del lettore, tramite la fantasia e le riflessioni della neoautrice lucchese.

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L’Invasione dei Terrestri

L’Invasione dei Terrestri è un romanzo fantascientifico/sentimentale che parla di un viaggio spaziale. Il protagonista, in seguito ad una delusione d’amore, decide di prendere parte ad una missione spaziale che lo vedrà a capo della squadra tecnica di una base su Marte. Deciso più che mai a chiudere con l’amore che gli ha causato solo sofferenza, crede di poter evitare qualunque pericolo, ma…
Questo libro, scritto nei fine settimana in quasi un anno di lavoro, nasce da una fantasia personale di viaggi spaziali, ma l’ambientazione fantascientifica fa solo da sfondo alle vicende personali e sentimentali del protagonista, che, vinto dagli eventi della sua vita privata, proprio nel momento in cui ha deciso di riporre le armi, si troverà ad affrontare una nuova sfida personale contro il suo cuore.

Complessità e incertezza nella pianificazione. Un approccio interdisciplinare per la comprensione delle dinamiche territoriali

Il concetto di “territorio” ha subito negli ultimi decenni, una trasformazione radicale: da risorsa materiale suscettibile di sfruttamento, spazio controllabile ove le diversità sono viste come resistenze alla trasformazione, si è giunti ad una interpretazione in cui è riconosciuto il carattere relazionale e incerto proprio di un sistema complesso. Di conseguenza, la pianificazione esige nuovi approcci: la sfida della complessità, come ricorda Morin, può essere affrontata con successo tramite una maggiore complessità, ovvero una maggiore ideazione di risposte multiple ed intelligibili. Nel testo viene proposta una riflessione sulle possibili evoluzioni della pianificazione, e quindi introdotto un processo di scelta strategica (Strategic Choice), il cui carattere processuale, interattivo e flessibile permette di superare alcuni limiti della pianificazione tradizionale, derivanti da una visione lineare e gerarchica del processo progettuale, impostando una visione olistica ed un parallelo carattere di specificità degli interventi rivolti a problematiche particolari, superando in tal modo la contrapposizione tra piano e progetto. È infine proposta l’applicazione di tale procedura nel territorio della Laguna di Venezia, quale banco di prova per sperimentare i temi dell’innovazione sopra delineati.

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The Shift

Milano, anno 2013.
Mentre la città è attraversata da una serie di attentati e manifestazioni di natura anarchica e no-global, un anziano docente universitario riceve una mail da un vecchio amico, Filippo Candreva, misteriosamente scomparso quattro anni prima e ora prigioniero di coloro che hanno forse orchestrato il suo sequestro. E’ una richiesta di aiuto molto stringata ed enigmatica, che obbliga il professor Martinelli a chiedere aiuto a due studenti del suo corso, Erika e Giovanni, per cercare di capire che fine ha fatto il suo amico, e studiare un modo per liberarlo.
E’ così che Erika Circe si trova coinvolta in una ricerca che la fa imbattere in un manoscritto del ‘600 che incredibilmente cita il suo nome, nonché in un anziano ricercatore americano che le rivela l’esistenza di una “guerra segreta” in cui il desaparecido Candreva sarebbe coinvolto dal momento della sua scomparsa.
Nel frattempo Siro Di Marco, tenente milanese della Guardia di Finanza, perde la collega e amante, Nadine Corso, durante una convulsa operazione di polizia in un covo di terroristi anarchici pronti a smerciare una misteriosa droga, la metagaine, entrata sul mercato mondiale solo di recente. Scosso dal lutto, Siro decide di compiere delle indagini personali. Perchè le speciali squadre antidroga e antiterrorismo dell’Europol, le “A-Squad” distruggono sul posto ogni deposito di metagaine rinvenuto? Chi è il vero responsabile del decreto-sicurezza che dà loro il potere di agire con estremo pregiudizio contro i terroristi delle rete anarchica e antimondialista?
Le strade di Erika e Siro sono destinate a incrociarsi, e forse spetterà a loro dare una risposta all’ultima ricerca di cui si occupò Filippo Candreva prima di sparire dalla circolazione: cosa sarebbe dovuto accadere il 21-12-2012, la fatidica data già nota al tempo dei Maya, e trascorsa senza il cambiamento epocale temuto da molti e atteso da altri?

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