Ayron Xavi – destinazione C1122
E’ un lungo racconto di fantascienza che, se da un lato contempla tutti gli aspetti canonici del genere letterario, pianeti lontani, tecnologie oggi impensabili, attacchi alieni, dall’altro è carico anche di sentimenti e valori tipici dell’età adolescenziale a cui i protagonisti appartengono.
La leggenda delle perle di fiume
Una città romanica. Il suo acciottolato. Le sue nebbie e i suoi silenzi. Le sue leggende, vere o inventate che siano. Le sue storie autentiche, come quella di un pittore patriota ucciso dagli Austriaci nel 1849. O quella di una civica scuola di pittura durata quasi un secolo. Su questo sfondo si delinea la storia d’amore tra “la donna con gli orecchini ad anello” e Walter, artista stravagante ed eclettico, vittima di un’emiparesi. Nonostante la sua menomazione, Walter guiderà la donna alla scoperta di un mistero che si nasconde nelle viscere della città, tra cunicoli sotterranei, fognature romane, cripte longobarde. Fiorirà così una nuova leggenda.
Dopo il romanzo veneziano Il tessitore del vento, un ritorno di Fiocchi alla sua amata Pavia e ai suoi fantasmi in un racconto intenso e poetico.
L’ultimo viaggio di Ulisse
Firenze, Marzo 1294
Il poeta Dante Alighieri riceve dalle mani dell’amico Brunetto Latini, ormai morente, un manoscritto originale dello scrittore francese Chrètien de Troyes, principale autore del ciclo bretone e della saga di Re Artù.
Il manoscritto inedito dell’autore provenzale non racconta però le avventure dei cavalieri della Tavola Rotonda, bensì l’ultimo viaggio del guerriero acheo Ulisse, sovrano di Itaca, che Dante conosce dall’Eneide di Virgilio.
Lyon, Giugno 2008
Il giovane studioso fiorentino Claudio Serra è ossessionato dall’ultimo viaggio di Ulisse oltre le Colonne d’Ercole, come è stato raccontato da Dante nel Ventiseiesimo Canto dell’Inferno. Claudio è convinto che il Sommo Poeta si sia ispirato ad un manoscritto al quale solo lui ha avuto accesso, dal momento che quell’avventura non è stata raccontata da nessun altro.
Finalmente le sue lunghe ed estenuanti ricerche sembrano averlo portato sulla strada giusta.
Il giovane filologo però scoprirà ben presto a proprie spese di non essere l’unico a dare la caccia a quel manoscritto: alcuni individui spietati e pronti a tutto sono infatti sulle sue tracce e Claudio rischierà la vita per proteggere la sua scoperta, potendo contare solo sull’aiuto della bella e colta Natalie, che condividerà con lui l’emozione della scoperta e le minacce che incombono su di loro.
In un crescendo di avventure e colpi di scena, i due ragazzi attraverseranno mezza Europa, inseguiti dalle macchinazioni di un uomo potentissimo e senza scrupoli, disposto a tutto pur di avere fra le mani l’oggetto che Ulisse aveva portato con sé dalla città di Troia, un tesoro di inestimabile valore per cui qualcuno arriverebbe ad uccidere.
Durante quest’avventura Claudio e Natalie scopriranno, dalle pagine del manoscritto segreto, un Ulisse completamente diverso da quello che avevano conosciuto dai poemi greci e latini… un Ulisse che nascondeva un segreto inquietante e spaventoso, che nessuno studioso, prima di loro, era mai riuscito a svelare.
In un continuo alternarsi tra vita vissuta ed opera letteraria, tra presente e passato, tra avventura e psicanalisi, Claudio Serra e l’ambiguo Ulisse affronteranno due viaggi molto diversi ma pieni di insidie, per seguire i propri sogni e le proprie ambizioni, fino a raggiungere il luogo dove entrambi i loro destini si compiranno, l’isola misteriosa che Dante descrisse nell’Inferno.
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Il vento quella mattina aveva un respiro diverso.doc (22 KB)
Dentro di te
Dentro di te… dentro noi stessi: un viaggio, questo di Francesca Sassano, alla scoperta di un complesso universo maschile nel quale il protagonista, un affermato psicoanalista, si trova a fare i conti, inaspettatamente, con nuove e travolgenti esigenze che cambieranno in modo radicale la sua vita.
Inevitabile il confronto con l’altro sesso, qui interpretato da donne risolute e ambigue oppure fragili e insoddisfatte, che si dibattono alla ricerca di una “salvezza” non sempre raggiunta.
Roma 2753
In “Roma 2753” si rappresenta l’Impero Romano mai crollato, per il nostro calendario quindi rappresenterebbe l’anno il 2000 D.C.;
Il lettore viene catapultato da subito in una storia “alternativa” a quella che noi conosciamo.. una sorta di mondo parallelo, dove avvenimenti a noi noti, non sono mai accaduti, e la storia mondiale ha preso un’altra direzione
In questo “ mondo alternativo” vi sono solo 3 entità rilevanti, l’Impero Romano, l’Impero Cinese e la Federazione Alterlochiana. ( quella che per il nostro mondo sarebbe il continente delle 2 Americhe)
L’Impero Romano ha raggiunto un livello tecnologico e scientifico molto avanzato;
nonostante questo grande sviluppo innovativo e le e risorse illimitate, è ancora una società coerente con quella del passato e fedele a ideali di forza e onore.
L’impero Cinese per molti anni è stato alleato di Roma, soprattutto per sconfiggere le popolazioni Barbare, nemici comuni che premevano su entrambi i confini.
Successivamente, la diversa filosofia di vita e le mire espansionistiche Cinesi li hanno inevitabilmente allontanati, fino allo svilupparsi di una sorta di “guerra Fredda” fra i due popoli
La Federazione Alterlochiana (da Alter Locus, altro luogo, scelto dai Navigatori Romani al momento della sua scoperta) è il continente che nel nostro mondo chiamiamo America ( sia nord che sud). Le popolazioni Azteche, Maya e le tribù del nord, vivono pacificamente in questo continente e lo caratterizzano, con esse Roma non solo ha ottimi rapporti commerciali e scambi culturali, ma anche un profondo rispetto per la spiritualità e
per il pensiero filosofico di queste popolazioni.
La narrazione segue la storia di Marcus, un giovane e nobile romano appartenente a una famiglia che cerca di ottenere un posto di rilievo nella società romana. Attraverso i suoi occhi e le sue vicende, viene descritta sia la storia Romana che mondiale, seguendo una ragionevole evoluzione, anche con Flash back nel passato, di quel mondo fatto di riti e tradizioni che da sempre hanno catturato la nostra immaginazione.
Marcus frequenta Accademia, la fucina dove i giovani dell’impero vengono forgiati per diventare ufficiali romani. Egli viene scelto dal senatore Licinius, in virtù delle sue doti mentali particolari , affinché diventi membro di un gruppo di Elite dell’imperatore.
In realtà, questo gruppo scelto, deve indagare su un senatore, il primo di dichiarata fede cristiana che, nell’accrescere il suo potere minaccia l’appoggio che il senato concede all’imperatore.
Grazie a questi agenti segreti, si scopre che Roma è comandata da un insieme di poteri che si bilanciano tra loro; e non solo, si viene a conoscenza anche di un complotto contro l’imperatore e il senato.
Ma il vero colpo di scena è l’entrata magistrale di Lucio Vero, imperatore con il dono dell’immortalità, divenuto non solo parte integrante ma anche burattinaio dell’intera Storia di Roma, riorganizzando la gestione del potere e pianificando la sua struttura per assicurarle stabilità e longevità.
Mentre le storie si intrecciano e si sviluppano in un crescente ritmo narrativo, Marcus, scopre che in realtà le cose non sono come sembrano. Il vero potere è detenuto da forze occulte, con i vari imperatori che si susseguono sempre guidati da un’entità politica invisibile.
Anche il complotto contro L’imperatore e il senato, ordito all’apparenza dai cristiani (che sperano nel loro 2000 di vedere i loro valori abbracciati da Roma) nasconde un’ altra mano.
Altra Accademia, distaccamento scientifico di Accademia, è la vera guardiana di Roma.
Essa da sempre detiene l’esclusiva delle scoperte scientifiche e controlla il fenomeno dei mentalici, individui con capacità telepatiche sorprendenti.
I meccanismi che hanno retto l’Impero Romano sia dall’ esterno (popolazioni diverse da Roma), che dall’ interno (funzionari e imperatori corrotti, crisi economiche e sociali) si trovano ora in conflitto.
Roma ha assicurato la pace, lo sviluppo tecnologico e sociale, ma cosa c’è oltre?
A cosa può aspirare una società una volta raggiunto l’apice?
Le domande a questo punto sono quelle che si pone l’uomo da millenni
Quali limiti hanno e se ne hanno, le potenzialità umane? Quali sono le vere origini dell’ uomo? Quanto può spingersi “oltre” la scienza?
Queste domande attanagliano Lucio Vero,dopo aver accettato il difficile dono dell’immortalità ed averlo consacrato a Roma.
Attraverso i secoli ne ha plasmato il destino, agendo nell’ ombra, con l’ aiuto di poche persone fiduciarie a conoscenza del suo favoloso segreto.
Nel suo diario, letto da Licinius, viene descritto il percorso emotivo e le strategie politiche con le quali diventa il guardiano di Roma.
Sarà sempre lui a scoprire ad Alterloca le vere origini dell’ uomo,a proteggere questa terra visitata millenni prima da una razza aliena, i Nefilim, che trasformarono dei semplici primati in un ibrido chiamato uomo.
Nel momento cruciale del suo progetto, ovvero attivare i geni alieni dormienti dell’ uomo e donargli nuove capacità mentali, sarà però tradito dal capo di Altra Accademia, Carla Branno.
Il suo intento, ben diverso da quello di Lucio Vero, sarà quello di ricreare un Nefilin, un alieno, purificando il genoma umano dai suoi elementi primitivi.
Questo porterà alla creazione di Primus, Dio redivivo, pronto ad aiutare l’uomo nel suo progresso o a riprendere il potere sulle creature inferiori che lo hanno ricreato.
L’epilogo porterà al successo di entrambe le vie: da una parte nascerà casualmente un bambino umano, ma con incredibili facoltà mentali, dall’ altra Primus otterrà nuovamente la libertà da coloro che l’hanno creato.
Il romanzo nel corso della narrazione tratta varie tematiche quali:
• La spiritualità viene analizzata e da ciò si avrà la risposta se essa è un contatto concreto con il divino o solo un bisogno umano per affrontare l’ ignoto.
• La religione viene utilizzata per muovere masse e per trarne profitto. Nel romanzo i cristiani sono manovrati dal senatore, ma ben presto si scoprirà che anche lui è manovrato a sua volta da quella parte del potere occulto di Roma che si vuole ribellare alla strada imposta da Lucio Vero.
• L’economia dell’ Impero Romano è diversa da quella che possiamo immaginare, i soldi sono sempre un mezzo di scambio, ma per accedere a beni e servizi particolari bisogna essere “nobili”, ovvero essere andati in Accademia e aver servito Roma.
• La mente umana, e i suoi segreti.
Le cose che ignoriamo sono molte di più di quelle che conosciamo. Lucio
Vero ha trovato il modo di attivare i geni dormienti, scatenando nel
susseguirsi di generazioni, la nascita di poteri e abilità mentali nuove e
inaspettate.
• La sociologia; può un sistema di governo essere veramente immortale? Oppure il passare del tempo, la corruzione e le persone sbagliate nel momento sbagliato possono vanificare qualsiasi ordine costituito? Lucio Vero, un guardiano immortale e una guida costante, è veramente l’ unico modo per una civiltà di superare indenne le Ere?
• Basandomi sulle teorie di Zecharia Sitchin, ho spiegato il balzo evolutivo umano e il relativo “anello mancante” con la teoria della manipolazione genetica da parte degli alieni. La scoperta di questo, da parte di Lucio Vero, lo spinge a manipolare il genoma umano e ad aprire una nuova frontiera evolutiva per la mente umana
Le foto salvate
E’ un romanzo genealogico che parte dal 1860 e giunge fino agli anni Settanta.Prende spunto da un album fotografico che, emerso dagli anfratti di una casa in rovina, riaccende i riflettori su storie trascorse in un appassionante intreccio di vite. E’ un romanzo da leggere tutto d’un fiato grazie allo stile sciolto, ma al tempo stesso ricercato. I protagonisti catturano il lettore con la loro personalità ed i loro eventi. Ambientato tra Toscana e Sicilia fa riscoprire scenari, parlate tipiche, modi di dire, proverbi, tradizioni e mentalità delle due regioni nel corso del tempo. Tra commozione e sorriso coinvolge in un mondo dove la quotidianità dei personaggi diventa storia nella Storia ed ognuno di loro è anche un po’ di chi prima di lui è stato. Questo in fondo è quel che Ada, la protagonista, cerca di spiegare a suoi quattro figli raccontando.
“LE FOTO SALVATE” della scrittrice Tosca Pagliari è un romanzo edito da A&B nel 2008, pagg. 316
(www.lefotosalvate.it)
(toscapagliari@lefotosalvate.com)
Ho scritto questo romanzo di getto su i più disparati pezzi di carta che poi ho faticato a rimettere insieme. E’ accaduto in un’estate di qualche anno fa. E’ rimasto ammucchiato in un cassetto sino all’estate successiva allor che ho cercato d’ammazzare il tempo ricostruendolo al computer. Nel pieno dell’inverno era finito. L’ho letto e l’ho fatto leggere. Sono stati tutti molto concordi e molto persuasivi affinchè lo pubblicassi. Così quel flusso di pensieri estivi è diventato un libro.Un libro che racconta il passato con la pretesa di far comprendere alle nuove generazioni che le proprie radici sono le giuste coordinate per spiccare il volo verso il futuro. Un libro che racconta il passato come qualcosa che non svanisce ma si trasforma in altri eventi ed altri protagonisti. Un libro che racconta il passato per legarsi al futuro in quel continum che è la vita da che mondo è mondo.
Tosca Pagliari ama ammantarsi di un po’ di mistero e vi dice soltanto che é nata al Centro Italia nella seconda metà del Novecento, che ha sempre amato scrivere fin da bambina, ma che ha sempre distrutto tutto perchè non era mai contenta di quel che produceva. Questa volta è andata diversamente, ai lettori le considerazioni.
Una manciata di “bristulini” – pezzetti di ricordi nel cassetto della nostalgia di lontane estati trascorse a Bellaria nella Riviera Romagnola
Bellaria, ridente cittadina della Riviera Adriatica di Romagna, rivisitata e sublimata dall’autore in un sogno rievocativo, diviene “Brezza Marina”, sito immaginario e scrigno di ricordi.
Ricordi di estati lontane,di luminose vacanze al mare,quando il viaggio si faceva ancora in treno a vapore. Quando sulla spiaggia s’allineavano le file di grandi tende rettangolari e le barche dei pescatori avevano vele dai caldi colori,quasi tibetani.
Quando i grattacieli non erano ancora spuntati sulla Riviera, i pedalò erano sconosciuti e il profumo del pesce in graticola percorreva le piccole strade perpendicolari al lungomare fino alla spiaggia. Immagini e sensazioni, “bristulini” (brustolini) di un mondo scomparso alla vista,ma non nella memoria e nel cuore
Piccoli crimini quotidiani. Racconti scellerati e poesie
116 storie in prosa e poesia
surreali nella loro tenerezza e crudeltà
come la vita a volte
che ha dentro di sé
prendendo in prestito le parole di Pessoa
“ tutti i sogni del mondo”
alcune pagine possono essere lette in:
http://sites.google.com/site/dinoborcas
La donna d’angolo
“Aveva il dono del silenzio che calma, che scende come la sera d’estate caldo ed avvolgente, che prende il cuore in tumulto e porta con sé ogni disperazione.
Non aveva mai incontrato uno sguardo così sereno e limpido, non aveva mai visto in lei un gesto fuori misura.
Anche nell’avvicinarsi a lui, Nihhila, aveva una dolcezza unica, anche un po’ sofferente, ma essa ti entrava dagli occhi e la trattenevi fino all’ultimo respiro.
Non chiedeva nulla, il suo corpo era docile ad ogni esplorazione ed il suo viso non si trasformava mai in una smorfia irritante.”
Nihhila è una jogini, una donna costretta alla prostituzione da un’usanza religiosa indiana: data in sposa a una divinità, il suo corpo diviene pubblico e come tale sottoposto a vessazioni ripetute e disumane.
Una jogini non può avere famiglia, né affetti. Un destino segnato fin dalla prima infanzia da un nodo formatosi tra i capelli.
Una storia sapientemente orchestrata su un registro narrativo coinvolgente, con un finale inatteso.
Banalità d’amore
Si tratta di una raccolta di poesie scritte di getto in momenti pieni di passione, di veglia e di tristezza come sempre avviene.
Come disse il Poeta Massimo Troisi: “la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve”.