Per amore…forse
Appassionante romanzo giallo, la cui essenza non è fatta solo di mistero, ma anche della espressione dei valori più sentiti, come l’amore (anche quello contrastato, smarrito e, a volte, calpestato…) il forte legame fra genitori e figli, l’amicizia, la solidarietà.
Si coglie nel romanzo,ambientato fra il Veneto e la Calabria, la condizione umana dei personaggi, che si ritrovano immersi in varie vicissitudini, in seguito a un avvenimento che incrocia i loro destini e le loro vite.
Da: “Introduzione di Rossana Laforgia”
Viaggio IN Giappone
Un diario scritto durante il viaggio in Giappone dal 19 Gennaio 2011 al 31 Marzo 2011, che poi è diventato un libro.
Non mancano curiosità e sorprese..
” un Libro da Vivere”
La morte non ha i tuoi occhi
Edizioni Lulu.com
giugno 2011
pp. 20 – Poesia
Formato eBook PDF
ISBN: 978-1-4477-6026-9
2° classificata al Premio Letterario per Giovani Scrittori “Città di Cagliari” 2010
Da scaricare gratuitamente su
Lulu: http://www.lulu.com/product/ebook/la-morte-non-ha-i-tuoi-occhi/16118830
Scribd: http://www.scribd.com/doc/58801753/La-morte-non-ha-i-tuoi-occhi
Alla fine della strada
Edizioni Lulu.com
novembre 2010
pp. 70 – Poesia
Formato 14.8×21.0
ISBN: 978-1-4466-8331-6
6,00 € a copertina morbida
2,00 € file download
finalista al Primo Concorso Letterario Nazionale “Oubliette”
dalla prefazione di Laura Di Maio:
[…] Il filo conduttore che accompagna il viaggio è la mancanza. Una mancanza costante pur nella presenza, una mancanza cosciente che la dipartita fisica sarà solo seguente a quella dell’animo. Una consapevolezza che non è illuminante, quanto piuttosto una condanna all’incapacità di godere della bellezza dell’istante che consente, tuttavia, di riporre la spada e lo scudo e lasciarsi scivolare verso quel che si ha di fronte, sia pur col rischio d’esser trafitti in quel luogo dietro lo sterno che per lungo tempo si è cercato di proteggere. […]
dalla recensione di Dario Orphée per Critica Letteraria:
[…]Semplice raccolta “Alla fine della strada”? Forse. Tra le pagine, a detta dell’autrice, più che poesie ci sono: “[…] ritratti di abitudini antiche, disgrazie divenute prigioni,/pensieri somiglianti a catene […]”. Disegni precisi, silenti, schizzati con un inchiostro “[…] blu cobalto […]”; versi a volte sbavati “[…] fuori dal rigo […]”. Queste poche parole bastano. Sì, perché è a partire da qui che tutto si dispiega, è da qui che inizia la “strada”. Ha gli occhi rivolti al passato la Casu, legata a un tempo che non c’è più (che si pensa non ci sia più), oscillando tra un tenero bovarismo e la coscienza di non poter superare dei limiti. E sente, sente la malinconia, per metterla in versi. […]
http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/alla-fine-della-strada/15366427
Bastardi si diventa
Bastardi non si nasce!
Se conosciamo l’arte della bastardaggine e la applichiamo con impegno e dedizione, potremmo diventarlo leggendo questo libro. Un saggio illuminante.
Pubblicazione prevista per ottobre 2010
L’Apostolo Sciagurato”
Non una semplice raccolta di racconti, ma una vera e propria storia coerente che , seguendo le logiche dell’attrazione, si snoda attraverso un percorso sotterraneo ed inconscio ignoto quasi sino alla fine anche alla stessa protagonista. La raccolta si apre con l’intenso legame erotico e cerebrale fra i due protagonisti, un rapporto fatto di sfide e di prove, giocato sull’imprevedibilità, e vissuto in un’atmosfera rarefatta e surreale. E’ una relazione fuori da ogni convenzione che sperimenta la pericolosità delle unioni estreme e che, nell’eccesso mentale, conosce la sua apoteosi ed il suo baratro. Un vuoto che aleggerà in tutti i successivi racconti che scandiranno gli anni vissuti nell’assenza di Lui. In attesa del suo ritorno. Ritorno che sancirà la chiusura di un ciclo e fornirà una spiegazione che permetterà al lettore di scoprire alla fine la verità.
Lei e Lui, due entità senza nome che divengono il simbolo stesso dell’Eros vissuto senza censure e senza preclusioni, alla costante ed inesausta ricerca degli stimoli mentali più particolari ed articolati. Lei e Lui, due personaggi indimenticabili per la loro originalità, così come le altre figure che costellano le storie di questa raccolta-romanzo caratterizzata da una sapiente cura del dettaglio e da una continua sperimentazione stilistica che adegua il ritmo alla narrazione, privilegiando la musicalità della parola.
Booktrailer su youtube:
Ascolta la prima intervista:
http://www.ciaocomoradio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2034&Itemid=26
In vendita in libreria e su tutti i principali siti internet
Giovanni XXIV – un semplice gesto d’amore e altri racconti
Il romanzo breve traccia la figura di un prete operaio, nominato cardinale per il suo impegno missionario in Africa e successivamente eletto papa. Sempre vissuto per scelta fra persone umili, si trova in contraso con la struttura di potere e le ricchezze della Chiesa.
Gli altri racconti sono brevi pennellate che fermano immagini di incontri significativi ed episodi autobiografici, evocando la potenza rivelatrice del quotidiano.
La sabbia delle streghe – La leggenda di Primrose
Una ragazza in cerca della verità. Un deserto sconosciuto e un cammino nell’ignoto dove strani personaggi si alternano e conducono la fanciulla verso la giusta via del ritorno. Un compito difficile: salvare i due sovrani de La sabbia delle streghe
dal terribile Ozark. Questo romanzo ci porta nei meandri magici di un mondo dove tutto è possibile, dove ogni cosa è diversa da come appare, dove non mancano colpi di scena e sorprese. Un libro questo di Teresa Di Gaetano che ci aiuta ad
andare al di là delle apparenze e a scoprire risvolti inaspettati.
Per acquistarlo scrivi a lasabbiadellestreghe@gmail.com
Quo vadis, Italia?
Quo vadis, Italia? racconta lo stato di cose presente del nostro Paese: il disastro ambientale e sanitario della Campania e del Mezzogiorno d’Italia, il traffico di rifiuti tossici, l’inquinamento delle falde acquifere, la truffa degli inceneritori, l’omologazione del ceto imprenditoriale italiano alle organizzazioni criminali, la “borghesia mafiosa” e la nuova classe economica dei gestori dei rifiuti.
Chiunque, in qualsiasi momento, può conoscere l’ammontare del debito pubblico italiano, ma quanto pesa sulla nostra testa la distorsione dell’istituto della concessione e delle “leggi criminogene” sui lavori pubblici? La spesa pubblica fuori controllo arricchisce le mafie rovinando le città, i paesaggi e le imprese oneste. Il debito pubblico cresce, ma è giusto ridurre le risorse statali in favore dell’istruzione, della ricerca scientifica di base e della cultura? La fuga di cervelli è inarrestabile. Quale classe dirigente avremo in futuro?
Il Teatro grande di Pompei è stato snaturato e devastato. Verso quale sentiero si sta incamminando la civiltà europea?
Le grandi risorse naturali ed energetiche del nostro Paese vengono depredate da spietate multinazionali. Cosa c’è dietro questo scenario di distruzione e rapine? Chi ne trae giovamento? Quali sono le forze economiche responsabili del disastro? Dov’è finita la dimensione della politica e dell’interesse pubblico?
Quo vadis, Italia? è dedicato a quell’Italia che lotta contro il “blocco sociale”, vero ostacolo a tutti gli sforzi compiuti dal 1860 ad oggi per l’Unità e per l’avanzamento democratico e civile del Paese.
Antonio Polichetti,
Quo vadis, Italia?
ISBN 978-88-6542-020-1,
p. 920, euro 27,00
formato 12,5 x 20 cm
Collana «Assise. Quaderni di formazione» 7
Uscita: maggio 2011
Radice quadrata di meno uno – Firenzelibri Maggio 2011
Questo mio terzo libretto di versi è il frutto di una lunga, travagliata stagione. E’ la testimonianza di suggestioni e riflessioni mediate da debiti e omaggi, non solo letterari, disseminati qua e là. Di biografico non c’è più di tanto se non certi scorci paesaggistici, certi indirizzi precisi. La facoltà di lasciare ai miei lettori la libertà di viaggiare sulle piste delle loro fantasie, delle loro personali interpretazioni è tutto quanto vado cercando, Qui dentro non ci sono messaggi per le nuove generazioni e non soffia il cento dell’avanguardia. Allora cosa c’è? Ce’è del lavoro artigianale fatto di forbici, colla, gomma e pastelli per tentare l’ardua impresa di preservare la parola dalla sua usura e restituirla a una sua originaria militanza: quella di baluardo della bellezza. Non so quanto ci sia riuscito, in ogni caso a questo proposito qualcuno mi pare abbia scritto: “Prima la musica, tutto il resto è letteratura…”