Una manciata di “bristulini” – pezzetti di ricordi nel cassetto della nostalgia di lontane estati trascorse a Bellaria nella Riviera Romagnola
Bellaria, ridente cittadina della Riviera Adriatica di Romagna, rivisitata e sublimata dall’autore in un sogno rievocativo, diviene “Brezza Marina”, sito immaginario e scrigno di ricordi.
Ricordi di estati lontane,di luminose vacanze al mare,quando il viaggio si faceva ancora in treno a vapore. Quando sulla spiaggia s’allineavano le file di grandi tende rettangolari e le barche dei pescatori avevano vele dai caldi colori,quasi tibetani.
Quando i grattacieli non erano ancora spuntati sulla Riviera, i pedalò erano sconosciuti e il profumo del pesce in graticola percorreva le piccole strade perpendicolari al lungomare fino alla spiaggia. Immagini e sensazioni, “bristulini” (brustolini) di un mondo scomparso alla vista,ma non nella memoria e nel cuore
Il treno a vapore ferma un istante nelle stazioni della memoria.
Come un vascello fantasma, che appare e scompare fra i flussi della vita,
lascia una sensazione di calore e accompagna il viaggio dalla fanciullezza all’età matura.
Bello il libro, belle le foto nel sito dell’autore:
http://www.raffaelerusso.it/Sito/Homepage.html
Adoro i racconti dei tempi andati che si riallacciano al presente per l’evocazione dei loro odori, sapori, colori. Queste memorie sono un dono alla vita, che non è mai ferma in un istante del presente ma tiene per mano il passato e il futuro in un enterno girotondo d’emozioni.
Complimenti Raffaele è un libro da leggere e d’apprezzare.
Tosca Pagliari
Mi piacciono molto i libri che raccontano in maniera molto ben dettagliata e molto gradevole di luoghi rivisitati in chiave non moderna, ma legata a ricordi ,che riescono a far immergere il lettore in quel contesto facendogli vivere ed assaporare quei profumi ,quei sapori e quelle immagini vagamente retrò.
Complimenti Raffaele, grazie per il regalo che ci hai fatto!!!
Grazie a voi, Dorian, Tosca e Daniela. Chissà che il vostro commento non m’incoraggi a tentare ancora l’impresa di scrivere un libro che oggi, a un mese di distanza dalla pubblicazione di “Una manciata di bristulini”, mi pare un’avventura quasi adolescenziale messa duramente alla prova dalla realtà. Spero che il disincanto non prevalga e non tarpi le ali all’ispirazione.Ma è passato solo un mese…Staremo a vedere.
Guai a lasciarsi tarpare le ali dal disincanto. Va bene la presa di coscienza dei problemi, va bene anche la rabbia se serve a ridare carica, va bene l’ironia che credo sia la forma migliore per scrollarsi i pesi dalle spalle. Va bene tutto, ma arrendersi mai. Oggi pensavo intensamente “Se ci credi si avvererà” e ho sentito dentro di me come una magia. Voglio regalarla a tutti i grandi pensatori del mondo, a tutte le persone che valgono, ma per primo raccoglila tu perchè sei il primo a cui la dedico.