Vita Post Mortem – le avventure di Riccardo Venier
Mi chiamo Matteo Buffa e sono uno scrittore esordiente.
Il mio romanzo è ambientato nella Venezia del 1570 e racconta le avventurose gesta di un nobile rampollo della famiglia Venier. La trama si snoda nel viaggio che questo ragazzo compie per affrontare una prova che lo dichiarerà capofamiglia, erede del patrimonio e dell’influenza politica familiare.
Il viaggio non è solo un movimento nello spazio che lo porterà prima a Padova, poi a Corfù ed infine a Cipro, ma, soprattutto, un viaggio iniziatico di conoscenza delle proprie capacità personali e di come il suo modo di essere uomo influenzi la sua leadership di nobile e politico veneziano.
Il giovane scopre le sue abilità e le responsabilità nei confronti di sé stesso e degli uomini che comanda. Le sensazioni e le vicende sono tutte incentrate sulla scoperta della propria posizione nella società e del proprio peso politico nei confronti di un’altra forza dominante in quel periodo: la Chiesa.
Il compagno di viaggio è un frate che legge l’intera vicenda con gli occhi della fede e questa contrapposizione tra potere politico e potere religioso darà al protagonista la possibilità di riflettere sulle vicende che affrontano, da diversi punti di vista.
Il misticismo cristiano dei primi secoli entra di prepotenza nella storia indicando una via per arrivare alla meta. Ma questa via, come spesso accade nella vita, ha varie sfaccettature e il potere che ne deriva può essere utilizzato per scopi pacifici o per accrescere il potere temporale. Una prospettiva troppo ghiotta per un nobile mercante dell’epoca.
Il 26 gennaio 1570, su ordine dello zio Sebastiano, il giovane Riccardo Venier si addentra tra le calli di Venezia per scassinare una cassetta delle denunce segrete usate dalla Serenissima per controllare la popolazione. Nella cassetta trova un biglietto che lo accusa proprio dell’effrazione appena commessa.
Riccardo si precipita a casa dello zio per ricevere spiegazioni o vendetta. Qui scopre che il biglietto era, in realtà, un messaggio segreto: attraverso l’inchiostro al limone fornisce indicazioni sulla presenza di un’importante reliquia legata a San Lazzaro.
Con questo messaggio comincia l’avventura del giovane Venier che parte per Padova alla ricerca di tutte le informazioni disponibili sulla reliquia, nelle biblioteche della basilica di Sant’Antonio e dell’università Patavina.
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